Andiamo in Danimarca perché qui gli archeologi hanno trovato un raro e antico cimitero vichingo, con circa 50 sepolture. Non è certo la norma trovare sepolture così imponenti e, fra l’altro, con gli scheletri quasi completi. In particolare, i ricercatori sono stati colpiti dalla sepoltura di una donna.
Cosa sappiamo del cimitero vichingo in Danimarca?
Secondo i comunicati stampa, il cimitero si trovava nel villaggio di Asum, sull’isola di Fionia. Qui da sei mesi gli archeologi stanno scavando, fino ad aver trovato queste sepolture vichinghe. I resti umani risalgono all’era Vichinga (dal 793 al 1066 d.C.) e si tratta di un ritrovamento raro. Questo anche perché i terreni della Scandinavia spesso hanno un pH acido, fattore che non consente di conservare bene le ossa. Ok, fine del momento didattico in stile Bones.
In realtà questi resti sono emersi durante i preparativi per la posa di cavi elettrici. Michael Borre Lundø, archeologo che ha lavorato allo scavo e curatore del Museum Odens, ha spiegato che si tratta di un ritrovamento alquanto insolito. Infatti è difficile trovare così tanti scheletri ben conservati e risalenti a quel periodo storico.
Queste tombe risalgono al 900, forse all’epoca in cui il re danese Gorm Il Vecchio e la regina Thyra governavano la vicina città di Jelling, nello Jutland. In realtà non si sa bene quali fossero i confini del regno di Gorm, ma gli studiosi almeno sono concordi sul fatto che l’isola centrale di Fionia facesse parte del suo regno.
Molte delle persone sepolte in questo cimitero erano ricche, la conferma arriva dai loro corredi funerari. Una tomba in particolare, poi, ha colpito i ricercatori: è quella di una donna sepolta nel tipico letto a culla di un carro vichingo. Gli archeologi pensano che sia stata sepolta nel carro su cui viaggiava. Come corredo funerario vantava una bellissima collana di perline di vetro, una chiave di ferro, un coltello con manico in fili d’argento e un piccolo frammento di vetro che si pensa fosse un amuleto.
Inoltre nella tomba era presente anche una cassa di legno finemente decorata di cui ancora non si conosce il contenuto.
Un’altra tomba, invece, presentava il corpo di un defunto con una perlina di vetro rosso appesa al collo e una fibbia a tre lobi in bronzo, oltre a un coltello di ferro e a un piccolo pezzo di cristallo di rocca. Fra l’altro il cristallo di rocca non si trova in Danimarca, dunque poteva arrivare dalla Norvegia, segno che questi Vichinghi erano collegati a reti commerciali internazionali.