È un eufemismo dire che scienziati, ricercatori e archeologi sono perplessi: quella figura presente in queste pitture rupestri trovate in Sudafrica, nella provincia di Free State, cosa rappresenta? Una delle ipotesi più accreditate è che si tratta di un’immagine ispirata a un fossile di dinosauro.
Dinosauro o altro in questa pittura rupestre?
La pittura rupestre in questione raffigura una strana creatura “stranamente piegata come una banana”. Sin da quando è stata trovata, gli scienziati stanno impazzendo: cosa rappresenta? Ecco alcune delle teorie proposte, più o meno fantasiose:
- tricheco: vi assomiglia parecchio, peccato che in Africa non ci siano trichechi;
- tigre dai denti a sciabola: questa ipotesi è molto gettonata fra i criptozoologi, coloro che, fra gli altri, cercano di scovare prove dell’esistenza di animali leggendari come il mostro di Loch Ness. Francamente, però, assomiglia ben poco a una tigre dai denti a sciabola;
- fossile di dinosauro: questa è una teoria più affascinante. Possibile che i San, la popolazione locale di cacciatori-raccoglitori, si siano ispirati proprio al fossile di un dinosauro?
Secondo una nuova ricerca l’ultima tesi potrebbe avere più che un fondamento. Prima di tutto è certo che il dipinto è stato realizzato dai San della regione del Karoo, in Sudafrica. In secondo luogo, poi, i San vivevano e cacciavano in zone ricche di reperti fossili. Anzi, ci sono prove che abbiano scoperto ossa di dinosauro nel Lesotho e hanno anche dipinto impronte di dinosauri nelle pareti delle caverne.
In virtù di tali considerazioni ecco che una nuova ricerca pubblicata su PLOS One ha suggerito che l’animale del mistero sia un dicinodonte. Descritti per la prima volta nel 1845 da Sir Richard Owen, paleontologo e anatomista britannico, potrebbe essere un antenato dei mammiferi, uno dei primi scoperti nell’Africa meridionale. Anzi. proprio il dicinodonte dimostra che i mammiferi discendono da uno specifico tipo di rettili preistorici, i terapsidi.
Non si sa esattamente quando i San abbiano dipinto tale animale. Si sicuro prima del 1835, visto che all’epoca i San abbandonarono la zona. Ma potrebbe essere molto più antico. E dimostrerebbe che i San conoscevano i dicinodonti prima della loro scoperta da parte degli occidentali.
La strana posa a “banana” potrebbe essere un modo per raffigurare quella che i paleontologi chiamano la “posa della morte”, cioè una posa con dorso inarcato che spesso notiamo negli scheletri fossili. Inoltre i dicinodonti hanno le zanne, così come l’animale dipinto. E hanno anche delle protuberanze sulla pelle, come si vede sempre nella pittura rupestre in questione.
Considerate, poi, che il pantheon San considerava gli animali con zanne come “animali della pioggia”. Il che potrebbe spiegare perché abbiano deciso di raffigurare un dicinodonte sulla caverna, magari come rito propiziatorio per invocare la pioggia.