Carlo II di Spagna soprannominato anche Carlo lo Stregato, fu l’ultimo monarca di casa Asburgo a regnare sul trono spagnolo. Re dal 1665, quando aveva appena quattro anni fino al 1700: un regno sorprendentemente lungo dato i molti malanni che lo colpirono. La reale crisi per la Spagna e in realtà dell’Europa intera si aprì proprio alla sua morte. A chi sarebbe dovuto spettare il trono?
Carlo II non nacque sotto una buona stella. Sin dai suoi primi momenti di vita sembrò soffrire di alcuni disturbi e crescendo non fece che avvalorare nell’immaginario europeo l’idea di un re debole e malato. Inevitabilmente le sue condizioni mediche influirono sul suo aspetto fisico, e sono molte le descrizioni che gli ambasciatori fanno del sovrano. Sembra che non riuscisse a deambulare correttamente, che soffrisse di epilessia e frequenti emicranie: una lunga lista di disturbi che il popolo imputava a una maledizione.
Per quanto potesse essere lunga la lista delle sue malattie, altrettanto lo era quella dei suoi titoli. Re di Spagna e dei possedimenti oltreoceano e dei Paesi Bassi, Re di Sicilia e Sardegna e come Carlo V re di Napoli, duca di Milano, conte palatino di Borgogna.
Certo altre testimonianze invece sottolineano come le capacità mentali del sorano fossero intatte e che partecipasse attivamente agli affari di stato seppure timido, schivo e molto religioso. La questione della successione al trono già dalla morte di Filippo IV aveva portato Francia e Austria a intessere rapporti diplomatici sempre più fitti. Alla morte di Carlo II non vi era infatti alcun erede diretto.
In Spagna si erano quindi creati due partiti: uno a sostegno delle pretese austriache e l’altro di quelle francesi. Gli austriaci erano sostenuti dalla seconda moglie di Carlo II, Maria Anna, mentre i francesi dal clero. Carlo II soggetto sempre più alle pressioni dei due partiti e con il peggiorare della sua salute, decise di fare testamento. Ill documento conteneva il nome del suo successore: era il nipote della sorella Maria Teresa di Spagna e il re di Francia.
Vi era però una condizione fondamentale. Filippo d’Angiò avrebbe dovuto rinunciare a nome suo e per i suoi figli a ogni diritto sulla corona di Francia. Ad essere temuta infatti era l’espansione della Francia che ora avrebbe visto un altro membro di casa Borbone salire su uno dei troni più importanti d’Europa. Lo scenario da evitare e che le due corone potessero unirsi sotto un unico re. L’ascesa di casa Borbone sulla Spagna fu l’origine della guerra di successione spagnola che avrebbe cambiato gli equilibri e le sorti d’Europa.