Fotografia di Fred Blackwell, Jackson, Mississippi, USA, 28 maggio 1963. Lo scatto ritrae la scena umiliante di due ragazze e un ragazzo vessati pesantemente per la loro protesta. I tre si trovano all’interno del Woolworth’s Five and Dime store, un locale che presenta al suo interno un “bancone per soli bianchi“. Una forma di discriminazione razziale fra le tante presenti negli USA di quegli anni.
Come al solito, richiamiamo brevemente il contesto per capire al meglio quanto accaduto. La discriminazione razziale era, purtroppo, all’ordine del giorno negli USA di quel periodo. Ricordiamo la celeberrima vicenda di Rosa Parks, di appena 8 anni prima, quando nel 1955 si rifiutò di alzarsi da un posto riservato ai bianchi su un bus. Erano inoltre gli ultimi anni di vita di Martin Luther King e del suo altrettanto famoso sogno, che per fortuna non morì con lui.
Così, preso spunto da questi valorosi esempi e armatisi di tanto coraggio, anche John Salter, Joan Trumpauer Mulholland ed Anne Moody diventano simbolo della lotta contro la discriminazione. Provengo, tutti e tre, dal Tougaloo College, uno storico college dei neri dove fiorì un grande movimento di protesta nel corso degli anni ’50 e ’60. E proprio no, non gli andava giù questa cosa del bancone dei bianchi.
Al contrario, ai vessatori, non andava giù la loro presenza e la loro protesta in quello che consideravano il loro locale. Così, per fortuna senza violenza fisica, reagirono in maniera però altrettanto becera. Come si vede nella foto, i tre ragazzi ricevono in poco simpatico dono ketchup, zucchero e senape sulle loro teste. Nello scatto si nota anche un ragazzo che versa un liquido dal proprio bicchiere.
La vicenda andò avanti per circa tre ore e mezza, condita con insulti razziali e parole poco apprezzabili. Alla fine però, come in un bel racconto, la vicenda finisce con una piccola vittoria dei buoni. Il proprietario del ristorante manda via tutti e chiude la propria attività. Non era una vittoria totale per i tre attivisti, ma di sicuro nemmeno una sconfitta.
Altre violenze e trattamenti discriminatori del genere andranno avanti ancora per diversi anni negli USA. Ci sarà un progressivo miglioramento e abbattimento di frontiere fra bianchi e neri, ma ancora c’è molto da fare. I casi di cronaca odierni ne sono ancora testimoni. Ma se passi avanti così grandi ci furono, lo dobbiamo all’estremo coraggio e voglia di lottare per il bene di ragazzi come questi.