Fotografia di Regis Bossu, Repubblica Democratica Tedesca (DDR), 1979. Lo scatto ritrae Erich Honecker e Leonid Breznev che si baciano quasi amorevolmente. Il loro però non è un bacio qualunque, si tratta dello scambio del gesto di fratellanza per eccellenza secondo l’usanza russa. Nemmeno il contesto è casuale, ma vediamo tutto un po’ più da vicino.
Come detto in apertura, siamo nel 1979, anno tutt’altro che casuale, ed è il 7 ottobre, data tutt’altro che casuale. Nel 1949, in questa data, sorgeva infatti la Deutsche Demokratische Republik, creando un anniversario molto sentito. Quella data infatti diverrà un momento ufficiale di vacanza nella Germania dell’Est, conosciuto come Tag der Republik, ovvero “Giorno della Repubblica“.
Ma chi erano i nostri protagonisti? Partiamo da Regis Bossu, artista nato nel 1944 che quel giorno si trovava nel posto giusto al momento giusto. Lui stesso dirà infatti che, allontanatosi nei corridoi, al suo rientro in sala trovò un posto abbastanza scomodo e lontano dal podio. Per questo motivo non poté usare un obiettivo grande come i suoi colleghi ma adoperò il suo zoom. La “sfortuna” lo aiutò a scattare una delle foto più famose di sempre. Diventerà poi anche un celeberrimo murales del Muro di Berlino.
Passiamo ora ad Erich Honecker, nato in un umile famiglia di un minatore che gli stava abbastanza stretta. Scalò rapidamente le posizioni all’interno del partito e arrivò ai suoi vertici. Al momento dello scatto egli era infatti: Segretario generale del Partito Socialista Unificato di Germania, Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca e Presidente del Consiglio di difesa nazionale della Repubblica Democratica Tedesca. Non poca roba insomma.
E Leonid Bréžnev? Anche lui non era di sicuro l’ultimo arrivato. Si tratta infatti del segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1964 al 1982 e, praticamente, anche capo dell’intera URSS nello stesso frangente di tempo. Non furono anni semplici i suoi poiché affrontò i difficili processi per il mondo comunista della Primavera di Praga e dell’invasione dell’Afghanistan, ma se la cavò discretamente.
Chiudiamo con un piccolo excursus sul bacio socialista. Si trattava di un rituale in auge nei paesi comunisti o marxisti-leninisti e consisteva in un abbraccio seguito da un triplice bacio sulle guance. Breznev però amava renderlo più piccante e spesso si spostava sulle labbra dei personaggi che salutava. Il bacio chiaramente indicava la comunione tra gli uomini e, soprattutto, tra i loro ideali. Un semplice scatto che racchiude dunque tutto questo.