Alla scoperta delle catacombe di Parigi: tra storia, misteri e pericoli

Le catacombe di Parigi rappresentano uno degli aspetti più affascinanti e misteriosi della città francese, famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e cultura. Sotto le strade della capitale, infatti, si estende un mondo sotterraneo composto da grotte, cave e tunnel, dove riposano i resti di circa 6 milioni di persone.

Ma come sono nate queste catacombe? Le origini risalgono alle cave di pietra calcarea che si trovavano ai margini della città. Queste cavità venivano utilizzate fin dall’epoca dei Romani per estrarre materiale da costruzione. Esso infatti veniva impiegato per edificare le case dei parigini. Con il passare del tempo, le cave si estesero sempre di più sotto la città, dando origine ad un vero e proprio labirinto sotterraneo.

Solo a partire dalla seconda metà del XVIII secolo, le cave vennero trasformate in luoghi di sepoltura, in quanto i cimiteri della città erano diventati sovraffollati e insalubri, provocando lamentele da parte dei cittadini. Fu così che i resti dei defunti vennero spostati nelle catacombe, dando vita a uno degli spettacoli più macabri e affascinanti di Parigi.

Le catacombe oggi

Oggi, alcune parti delle catacombe sono visitabili dal pubblico come musei, ma l’accesso alla maggior parte dello spazio sotterraneo è vietato dal 1955. Ciò non ha impedito a molti avventurieri di avventurarsi nei passaggi cavernosi. Il tutto per andare alla ricerca di emozioni forti o alla ricerca di refrigerio durante le estati torride di Parigi.

Tuttavia, questi comportamenti possono essere pericolosi, come dimostra il recente caso di due ragazzi che si sono persi nelle catacombe. Prima di essere trovati e salvati dai soccorritori passarono tre giorni. Ciò dimostra che è facile perdersi o rimanere bloccati in questi ambienti sotterranei, che possono essere pericolosi se non si è preparati adeguatamente.

La cultura

Nonostante l’accesso non sia consentito dalla legge, le catacombe di Parigi sono state esplorate illegalmente negli anni ’70 e ’80 da esploratori urbani noti come Cataphiles. Alcune delle grotte sono state addirittura restaurate e trasformate in spazi creativi, come un anfiteatro segreto con uno schermo gigante e una sala cinema, o un bar e un ristorante.

Tuttavia, queste attività sono illegali e possono essere pericolose, non solo per le conseguenze legali, ma anche per i rischi associati all’esplorazione di ambienti sotterranei.