Come già introdotto in un precedente articolo, il Giuramento Olimpico, al contrario della competizione in sé, non è antichissimo. Al contrario, si tratta di un’innovazione abbastanza recente, risalente a circa 100 anni fa. Insieme alla Bandiera Olimpica, furono introdotti durante le Olimpiadi di Anversa del 1920, passati alla storia come Giochi della VII Olimpiade.
In realtà, le due innovazioni avvenute in Belgio, sono strettamente correlate tra di loro. Durante la Cerimonia d’apertura, un allenatore, un atleta e un giudice appartenenti al paese ospitante, recitano i rispettivi giuramenti nella loro lingua. Durante il giuramento solenne hanno in mano la bandiera olimpica.
In verità, e per correttezza d’informazione, questa formula durò per 98 anni. Fino alle Olimpiadi di Pyeongchang, in Corea del Sud, nel 2018, i tre giuramenti restarono separati. Il giudice, l’atleta e l’allenatore pronunciavano le rispettive formule parlando a nome della loro categoria. Dalle Olimpiadi di 6 anni fa invece sussiste un giuramento unico e congiunto.
Mentre precedentemente ognuno rispondeva del proprio giuramento, ora i tre tipi di partecipanti di cui sopra leggono un rigo per uno di un unico testo. Ma cosa cambia tra i giuramenti antichi e il nuovo? Esaminiamo i vecchi testi e quello più recente per trarre la risposta al quesito. Partiamo dagli atleti, che da Anversa 1920, promettevano di rispettare le regole, la sportività e di non far uso di droghe e doping.
Anche per gli arbitri si giurava qualcosa di molto simile. Sempre nel nome dell’imparzialità e della sportività si prometteva di osservare le regole ufficiali. Infine anche per gli allenatori la parte predominante della promessa riguardava il rispetto dello spirito di sportività. Ora vediamo insieme quello nuovo, che riportiamo per intero qui di seguito:
A nome di tutti gli atleti,
A nome di tutti i giudici,
A nome di tutti gli allenatori e gli altri membri dell’entourage degli atleti:
Promettiamo di prendere parte a questi Giochi Olimpici rispettando le regole e nello spirito del fair play. Ci impegniamo a praticare lo sport senza doping e imbrogli, per la gloria dello sport, per l’onore delle nostre squadre ed in rispetto dei Principi Fondamentali dell’Olimpismo.
Come si può notare, non furono molti i cambiamenti attuati. Si tese semplicemente a semplificare il giuramento accorpandolo e mantenendolo saldo nei punti principali. La prossima Cerimonia d’apertura olimpica che vedrete prestate dunque caso a questo tassello importante dei giochi. Soprattutto ora che sapete come nacque e quale è la sua storia.