I Maya, una delle popolazioni più affascinanti dell’intera America latina e forse della storia in generale. Il loro attrattivo calcolo del tempo, i riti solari e molte altre caratteristiche che li collegano ad argomenti intriganti: la morte, la fine del tempo, l’esoterismo in generale. Ebbene, se queste cose vi interessano, la scoperta di oggi farà altrettanto. Analizziamola assieme.
Mentre scavano nei pressi di Campeche, gli archeologi hanno ritrovato una strana e misteriosa struttura sotterranea di origine Maya. Oltre a questa emergono anche i resti di sacrifici compiuti in cima ad una tipica piramide del posto. Il mistero si infittisce ulteriormente. Ma procediamo con ordine e parliamo della strana struttura emersa.
Questa aveva le pareti dipinte ed era ubicata al di sotto di un tipico campo da gioco da palla Maya. Si trattava di uno spazio sacro e rituale, dove avveniva il celebre gioco diffuso in molte zone della Mesoamerica. L’importanza del ritrovamento e la necessità di approfondire gli scavi è testimoniata anche da Ivan Šprajc , archeologo presso l’Istituto di studi antropologici e spaziali in Slovenia e direttore degli scavi.
Sempre secondo le parole di Šprajc, la struttura risale al periodo classico antico, che va dal 200 al 600 d.C. Il capo archeologo sottolinea poi anche l’importanza della presenza del campo da gioco. Questi luoghi rituali non erano infatti presenti in zone casuali e poco conosciute ma si trovavano solo all’interno dei più grandi ed importanti centri Maya.
Una menzione merita anche la tecnica di ricerca molto avanzata utilizzata. Si tratta dell’esame topografico tramite lidar. Ma cosa è? Il territorio delle Maya Lowlands nello stato messicano di Campeche, è stato mappato grazie a milioni di impulsi laser sparati da un aereo che permettono di vedere molto di più di quanto non lo permetta l’occhio umano. La scoperta, anche oggi, deve molto alla tecnologia.
Šprajc dice infatti: “Abbiamo trovato diversi antichi insediamenti Maya, con resti di edifici residenziali e piramidi di templi”. Il team archeologico in questione ha ritrovato inoltre un sito che comprende una piramide di ben 16 metri, con sulla cima resti di sacrifici, una piazza ed un serbatoio rettangolare d’acqua. Oltre a questi vi erano delle statuette (una in foto appena sopra) e un coltello di selce (nella seconda fotografia). Insomma, si tratta davvero di una società che non smette mai di stupire.