Torniamo in Italia perché anche qui da noi non mancano le scoperte archeologiche. Questa volta ci spostiamo nel comune di Fabrica di Roma, in provincia di Viterbo. Qui, del tutto accidentalmente, alcuni operai agricoli che stavano lavorando nei campi di Gianluca Mancini (proprietario della zona che ospita i resti dell’antica città di Falerii Novi) hanno trovato il piede di un’antica statua.
Cosa sappiamo del piede della statua di Fabrica di Roma?
Il piede in questione molto probabilmente faceva parte di una statua scolpita a grandezza naturale che si trovava a Falerii Novi. Mancini ha subito capito l’importanza del ritrovamento e lo ha consegnato al comune di Fabrica di Roma.
Sul piede sono incise due lettere, “D M” e si pensa che si riferiscano alla dea Minerva. Anche perché il piede, che sembra essere femminile, non porta calzatura. Si tratta di un ritrovamento importante perché fornisce nuovi dettagli in merito alla città di Falerii Novi, cittadina fondata dai Falisci nell’VIII secolo a.C, prima di stampo falisco-etrusco, poi romano.
La città iniziò a prosperare durante il periodo etrusco, sia come centro commerciale che artistico. Ma una spinta all’espansione avvenne anche sotto l’egida dei romani, tanto da diventare un municipium (si trattava di città che beneficiavano di un certo limite di autonomia, pur rimanendo sempre sotto il controllo dell’Impero Romano).
Proprio durante il dominio romano, infatti, a Falerii Novi furono costruite nuove case residenziali e nuove strade, in modo da incrementare ulteriormente i commerci.
Ovviamente adesso non ci si ferma qui: molto probabilmente inizieranno dei lavori di scavo per cercare la parte rimanente della statua. Il comune di Fabrica di Roma ha così dichiarato: “Un nuovo reperto archeologico torna a vedere la luce, quale antica testimonianza del popolo falisco e della ricchezza storica della città di Falerii Novi”.