Trovate antiche tombe romane durante dei lavori a Siviglia

Spostiamoci per un attimo nella calda e assolata Siviglia, in Spagna. Qui, durante dei lavori in una vetreria, sono emerse delle antiche tombe romane ancora intatte. Inoltre erano presenti anche delle “cupae”, dei monumenti funebri

Cosa sappiamo delle nuove tombe romane scoperte a Siviglia?

Fra Avenida de Miraflores e Carretera de Carmona, a Siviglia c’erano dei lavori in corso sui terreni occupati dalla Trinidad Glass Factory. Con grande sorpresa di tutti da questi lavori sono emerse delle tombe romane ancora intatte.

Fra di esse spiccano proprio le cosiddette “cupae”. Si tratta di monumenti funebri a pianta allungata, a forma di vasca e copertura cilindrica di cui, finora, si erano trovati pochi esempi a Siviglia. In realtà, tutto intorno a quella che ora è l’attuale Carretera de Carmona, esisteva un’importante necropoli già ben documentata da scavi precedenti.

Tornando alle cupae, la tipologia scoperta a Siviglia presenta un’opera muraria con mattoni e muratura, ricoperti da stucco. Proprio in una di queste cupae era presente anche una lapide funeraria in marmo con iscritto il nome della defunta: Calliope.

In altre tombe, invece, era presente l’infundibolum, cioè un condotto ceramico di forma cilindrica nel quale erano versate le libagioni in onore dei defunti sepolti.

Per quanto riguarda la necropoli romana presenta in zona, resti sono presenti in via Santa Maria, a Fontanal. La necropoli risale al I secolo d.C. e fu in uso fino al II secolo. Qui è emersa anche un triclinium, cioè una stanza dedicata ai banchetti funebri, la prima mai scoperta finora nel capoluogo andaluso.

E anni prima, poi, al numero 6 di Carretera de Carmona aveva fatto scalpore la scoperta di altre strutture funerarie vicino alla chiesa dell’ex convento di La Trinidad, una necropoli in uso fino al VII secolo. Qui però le cose si complicano: dagli studi sulle stratificazioni si sa che come cimitero fu usata fra il I e il VII secolo. Ma dal V secolo in poi qui fu eretto un grande monumento di cui ancora non si conoscono le dimensioni.

E non si sa neanche a cosa servisse: per alcuni era un semplice monumento funebre collegato a una figura importante della comunità Cristiana di Siviglia, ma per altri poteva essere anche una vera e propria basilica.