Almanacco del 26 luglio, anno 1928: a New York nasce Stanley Kubrick, uno dei più grandi registi di tutto il secolo scorso. Vediamone insieme brevemente la vita e la carriera cinematografica, costellata di successi e film famosissimi. Specifichiamo, in apertura, che definirlo solo regista è riduttivo: Kubrick fu anche sceneggiatore, produttore cinematografico, fotografo e giornalista.
Iniziamo il percorso dall’inizio: al Lying-In Hospital di Manhattan, il 26 luglio del 1928, da un’umile casalinga ed un medico di origine ebraica, nasceva Stanley. Dopo circa 6 anni una sorellina verrà al mondo per fargli compagnia. Sin da bambino si dimostra molto interessato alla mitologia greca, apprendendone i miti, e alle fiabe nordiche. Le sue passioni però non finiscono qua. Era anche molto bravo a giocare a scacchi e, per un certo periodo, si guadagnò da vivere così. Ah, gli piaceva anche la musica jazz. Un tipetto eclettico insomma.
Sin da ragazzino, dunque, era molto attivo e coinvolto in varie cose. All’età di tredici anni ricevette in dono una macchinetta fotografica. Nasceva così un’altra passione che gli offrirà i mezzi per vivere (in realtà divenne anche giornalista) per un paio di anni. Ma la sua passione vera cominciava ad emergere solo ora. Iniziava ad avvicinarsi al cinema, e non lo avrebbe più lasciato.
A quasi venti anni oramai inizia a trascorrere circa 5 ore al giorno all’interno del Museum of Modern Art di New York, visionando vecchi film. Con il suo stipendio da giornalista si paga inoltre un corso di cinematografia di 4 anni e decide in questo frangente di dedicarsi attivamente e pienamente a questo mondo per il resto della sua vita. Una scelta della quale non possiamo che ringraziarlo.
Da quel momento in poi la sua strada comincia, come sempre, in salita. Ma Stanley sembrava avere una marcia in più. Inizia con dei cortometraggi, poi passa ai lungometraggi e non si ferma più. Sforna un capolavoro dopo l’altro che lo portano ad essere considerato uno dei cineasti più importanti della storia del cinema. Di conseguenza, arrivano anche i premi prestigiosi. Nel 1997, due anni prima di morire, vince il Leone d’Oro alla carriera del Festival del cinema di Venezia.
Per quanto riguarda gli Oscar, Kubrick vi ebbe un rapporto particolare e conflittuale. Diresse circa 13 lungometraggi e fu altrettante volte candidato all’ambitissimo premio. Non vinse mai però l’Oscar come miglio regista o sceneggiatore ma solo oscar per fotografia, effetti etc, detti in gergo Oscar tecnici. In ogni caso, anche senza questo premio, possiamo senza dubbio parlare di Kubrick come di uno dei maggiori registi del secolo scorso e dei secoli in generale.