Tutti da bambini abbiamo sentito, almeno una volta, la leggenda di Robin Hood. Quella di oggi è molto simile alla vicenda del racconto in questione, solo che ha concretezza ed ambientazione storica. Parleremo infatti di Erasmo da Predjama, il Robin Hood medievale della Slovenia, e delle sue eroiche gesta.
Erasmo Lueger nacque nel castello di Lueghi, nel 1420. Si tratta del più grande maniero al mondo edificato interamente nella roccia che si eleva per ben 123 metri nella parete. Una sorta di fortezza inespugnabile. Il nostro Robin Hood nasce infatti benestante, in una famiglia di piccola nobiltà goriziano-carniola. Il padre Nikolaj era governatore imperiale di Gorizia per conto di Federico III.
Ma nelle grotte di Postumia qualcosa si muoveva, il destino di Erasmo scuoteva l’aria e la sua grandezza cominciava a notarsi. Già da giovane venne notato per le sue abilità in combattimento. Entrò dunque a far parte del seguito del re dei romani Federico III d’Asburgo. Al suo seguito lasciò l’amata Slovenia e raggiunse la capitale austriaca: Vienna.
Cominciò proprio in questo frangente la sua attività da Robin Hood. Le sue vittime preferite erano i ricchissimi mercanti che battevano le sue stesse strade. Le ricche strade che collegavano Trieste e il suo fruttuoso porto a Vienna, cuore pulsante dell’Impero. Erasmo inoltre, nel 1478, ricevette il titolo di Barone e si ritirò nel suo castello. Un sentimento stava lentamente maturando.
Nel 1452, Federico III a Roma ricevette la corona imperiale del Sacro Romano Impero. La Boemia e l’Ungheria non volevano però saperne di sottomettersi e Mattia Corvino, anche dal carcere, era con loro. Acclamato re d’Ungheria già da internato, una volta fuori, Corvino diede il via alla Guerra d’Austria, che si protrasse tra il 1477 ed il 1488, per ben 11 anni. Intanto il nostro Erasmo, a seguito della morte di un suo amico fraterno per volontà di Federico III, ruppe i legami con quest’ultimo e passò dalla parte di Corvino.
Iniziò quindi a razziare costantemente i possedimenti asburgici, che era quello che sapeva fare meglio. Federico non ne poté più e decise di assediare il suo castello. Mossa sciocca. Era impossibile vincere quello scontro. Così, anche sbeffeggiando gli assedianti mandando loro doni alimentari e lauti cesti di frutta, Erasmo vinse anche questo confronto. Una vicenda che meriterebbe un altro libro in stile Robin Hood.