La scoperta da capogiro fatta nell’ormai lontano 1984 non è più unica nel suo genere, c’è una nuova compagna. All’epoca i ricercatori trovarono l’unico esemplare di teschio preceramico risalente a 10.500 anni fa nella Valle del Messico. Oggi, Yotzin, un altro teschio di un cacciatore-raccoglitore vecchio di 10.000 anni, arriva per fargli compagnia.
Gli scavi che hanno dato luce al reperto in questione erano destinati all’aeroporto internazionale Felipe Ángeles, nella Valle del Messico. Una caratteristica molto interessante riguarda il terreno del ritrovamento. La datazione attribuita al teschio infatti, in base all’analisi del terreno, potrebbe sensibilmente variare, chiaramente a ritroso nel tempo.
Una notizia del genere significherebbe solo una cosa: Yotzin diventerebbe il resto umano più antico mai ritrovato nell’area messicana! L’INAH, ovvero i responsabili archeologici messicani, annunciano infatti che i resti si collocano tra la fine del Pleistocene e l’inizio dell’Olocene ma solo sulla base delle caratteristiche fisiche delle ossa ritrovate. La datazione al carbonio non è ancora avvenuta.
Uno degli archeologi dell’INAH, Arturo Talavera González, afferma infatti che, in base alla forma di cranio allungato con mascelle larghe, molto probabilmente si tratterà di un cacciatore-raccoglitore del tardo Pleistocene. Il ricercatore aggiunge che “femori poco appiattiti e l’appiattimento trasversale della tibia”, significano che l’uomo preistorico si sottoponeva a grande sforzo fisico.
Da ciò consegue sostanzialmente che l’agricoltura e le sue comodità annesse e connesse non erano ancora state scoperte. Un’altra prova dell’appartenenza alla società primitiva di cacciatori-raccoglitori di Yotzin. Inoltre, sempre a detta di González, “Se un individuo mostra segni di usura sui denti ma nessuna carie, potrebbe indicare una dieta pre-ceramica”.
Chiudiamo invece con un’analisi del terreno svolta sempre dall’INAH. A quanto pare la fascia di terra in cui giaceva Yotzin risale al periodo di riscaldamento interglaciale verificatosi tra 13.000 e 20.000 anni fa. Se si confermasse il collegamento temporaneo tra il terreno ed il teschio, quest’ultimo diventerebbe il resto umano più antico mai ritrovato in Messico!