Fotografia di Chuck O’Rear, Contea di Sonoma, California, gennaio 1996. Uno splendido paesaggio immerso in un verde acceso e sovrastato da un cielo limpido e poco nuvoloso. Uno scatto iconico, entrato nella storia per essere divenuto poi lo sfondo di milioni di PC di Windows XP. Vediamo come nasce Bliss, la nostra fotografia odierna.
Iniziamo da Chuck O’Rear, fotografo per la National Geographic, e vediamo come e dove ricevette l’ispirazione per lo scatto. Nel gennaio del 1996 si stava recando a casa dell’allora compagna e futura moglie. Partiva dalla propria abitazione, situata a St. Helena e rimase folgorato lungo la Sonoma Highway da una collinetta di un verde bellissimo.
Erano giorni di pioggia in quell’inverno americano, e proprio la pioggia consentì una crescita rigogliosa di erba sulla collinetta in questione. O’Rear non si lasciò sfuggire l’occasione e la immortalò con il suo obbiettivo fotografico. Pochi anni prima, la stessa collina offriva casa a splendide viti dalle quali nasceva il famoso vino californiano. Un’infezione da fillossera le portò tutte verso un triste declino e furono estirpate.
Le viti ed il vino hanno, al contrario di quanto si pensi, un posto importante nella storia dello scatto. Chuck e la compagna Daphne stavano infatti scrivendo un libro proprio sull’argomento e in particolare sul vino californiano. Erano allora alla ricerca di scatti iconici da inserire nel volume in questione. La foto nasceva con uno scopo totalmente diverso da quello che la rese celebre.
Ma c’era un piccolo problema di fondo: quella foto non rappresentava in nulla le viti ed il vino. Rimaneva semplicemente una gran bella fotografia. O’Rear decise allora di venderla come fotografia stock attraverso la società statunitense Corbis. 5 Anni dopo, tra il 2000 ed il 2001 gli sviluppatori di Microsoft XP se ne innamorarono e contattarono l’autore per rilevare lo scatto e tutti i suoi diritti.
Si parla della seconda cifra più alta della storia per un singolo scatto. Proprio in quanto tale, la società di posta si rifiutò di trasportarla perché il suo valore superava il tetto massimo coperto dall’assicurazione. Finiamo l’articolo con un aneddoto simpatico: la Microsoft pagò un biglietto aereo allo stesso O’Rear per consegnare Bliss personalmente a Seattle. Il resto è storia a noi nota.