Questa volta ci spostiamo nel Michigan, negli Stati Uniti. Più nel dettaglio andiamo dalle parti di Mackinaw City dove troviamo il Colonial Michilimackinac. Ecco che qui il team di archeologi che si occupa degli scavi in zona ha scoperto un antico anello commerciale in ottone.
A cosa serviva questo anello commerciale?
Il dott. Lynn Evans, curatore archeologico del Mackinac State Historic Parks, ha spiegato che questa tipologia di anello commerciale ogni tanto è chiamato impropriamente “anello gesuita”. Solo che nel XVIII secolo erano beni commerciali rigorosamente secolari.
Il che significa che, almeno in quel periodo, anelli del genere non avevano nulla a che fare con i gesuiti, un istituto religioso composto da chierici e fondato da Ignazio da Loyola.
Comunque lo si voglia chiamare, l’anello è stato ritrovato fra le macerie demolite nel 1781, al di sopra del portico nord. L’attuale sito di scavo, infatti, è la “casa E” nella Southest Rowhouse di Colonial Michilimackinac.
Nel corso degli ultimi anni sono tanti i ritrovamenti fatti in questo sito, fra cui:
- un importante sigillo di piombo della Compagnia delle Indie datato fra il 1717 e il 1769
- un bottone in ottone di una manica con busto intagliato
- palo che, potenzialmente, fa parte del forte originale del 1715
- un altro anello similare inciso
- una piastra laterale serpentina in ottone costruita per un fucile briannico
- i resti completi di una piastra in terracotta
- un dado da gioco in osso o avorio
Lo scavo archeologico di Michilimimackinac è iniziato nel 1959: è uno dei programmi archeologici più longevi di sempre del Nord America. In particolare si sa che la “casa E” era abitata in origine da Charles Henri Desjardins de Rupallay de Gonneville, salvo poi passare successivamente nelle mani di un commerciante inglese non ancora ben identificato.
Rimane da capire a chi potesse appartenere questo anello commerciale.