I ricercatori sono entusiasti di questa scoperta. Dal fondo del lago Mendota di Madison, nel Wisconsin, Stati Uniti, sono riemerse diverse antiche canoe. In particolare, due piroghe sommerse sono tornate quasi integralmente alla luce, mentre i resti di almeno altri otto natanti sono stati recuperati. Si tratta di un ritrovamento importante in quanto promette di far luce sui millenni di storia dei nativi del Wisconsin.
Cosa sappiamo delle canoe del lago Mendota?
La canoa più antica risale a circa 4.500 anni fa. Pare che sia proprio la più antica mai scoperta nella regione dei Grandi Laghi. Le due canoe precedenti trovate nel lago, rispettivamente nel 2021 e nel 2022, avevano 1.200 e 3.000 anni.
Secondo gli archeologi le canoe erano sepolte lungo quella che, un tempo, era un’antica costa. Ma c’è di più: si pensa che sul fondo del lago possano giacere nascosti i manufatti e i resti di un intero villaggio sommerso dalle acque.
L’archeologa Tamara Thomsen della Wisconsin Historical Society ha scoperto accidentalmente la prima canoa durante un’immersione subacquea. Subito dopo, ne trovarono una seconda, il che fece sospettare ai ricercatori che lì potesse esserci una sorta di deposito di piroghe. Così, da sotto la seconda, ecco che spuntò fuori la terza.
I subacquei hanno iniziato così a scandagliare di più il fondo del lago. Era chiaro che non si trattava solamente di un paio di canoe affondate, bensì di una specie di deposito con piroghe non tutte uguali. Un vero e proprio sito archeologico subacqueo, dunque.
Le canoe attestano che le persone dell’epoca viaggiassero tramite piroghe, cosa sospettata, ma mai accertata finora. La datazione al carbonio ha dimostrato che si tratta di canoe di epoche differenti.
Si pensa che la comunità locale possa aver deciso di affondare deliberatamente le canoe in acque poco profonde, appena al largo, in modo da preservarle durante l’inverno e recuperarle poi in primavera. Tuttavia la siccità e le inondazioni nel corso del tempo hanno modificato la linea costiera, seppellendole sempre più in profondità.
Le quattro canoe più antiche erano utilizzate dai cacciatori, ben prima del diffondersi dell’agricoltura. Due sono fatte di quercia e indicano l’uso in un periodo intermedio, quando i boschi stavano ricrescendo dopo un periodo di siccità, mentre altre tre o quattro piroghe appartengono a un periodo ancora più tardivo, dove erano prevalente la coltivazione del mais. E la più recente riguarda un periodo durante il quale gli abitanti dell’epoca fondarono una cittadina agricola permanente.
Ma perché all’improvviso sono saltate fuori così tante canoe? Beh, a parte l’esperienza dell’archeologa Thomsen nell’individuare canoe sommerse, la risposta potrebbe risiedere nel traffico di barche che creano forti correnti che sollevano i sedimenti sul fondo del lago. Molte delle piroghe, infatti, sono emerse in zone dove le imbarcazioni effettuano virate strette.