Capita molto spesso, nella vita di tutti i giorni, di perderci qualcosa, anche di importante. Ma ora sfido chiunque di voi a perdersi un’intera villa. Tralasciando gli scherzi e l’ilarità, quella ritrovata ad Exeter era davvero una sorta di villa perduta, sparita dai radar per secoli e finalmente ritrovata nel corso di recenti studi. Capiamone qualcosa in più.
Cominciamo dal dire dove siamo, come prima cosa. Exeter è una città inglese di circa 130 mila abitanti, capoluogo della contea del Devon, nel sud-ovest del Regno Unito. Il National Trust, coadiuvato dagli archeologi dell’Università di Exeter e i volontari dell’Heritage Archeology and Ranger Team (HART), scavavano nell’area della tenuta di Killerton da metà maggio.
Il ritrovamento progressivo di alcuni locali e costruzioni non lasciò spazio a incertezze: si trattava della Columbjohn. Cosa sarà mai? Si tratta della villa fatta edificare al centro della tenuta da Sir John Acland alla fine del XVI secolo. Gli impiegati trovano però anche sul sito di scavo diverse palle di moschetto. E qui la faccenda si fa molto più intrigante.
La risposta più plausibile è che ci fu una guarnigione militare di stanza lì nei secoli scorsi. Probabilmente si trattò di truppe fedeli a Carlo I durante l’intricato periodo di guerra civile. Proprio durante questi tempi difficili, i parlamentari la requisirono e divenne luogo importantissimo per Thomas Fairfax, grande generale di questo conflitto, poi superato da Oliver Cromwell per la sua fama e la sua bravura politica. Da qui probabilmente partì il successivo assedio di Exeter.
Si pensa inoltre che lo stesso Cromwell vi abbia soggiornato nel 1645. Nel 1680 la famiglia Acland trasformò la tenuta di Killerton nella loro dimora principale, utilizzando la cappella solo nelle funzioni domenicali, per poi abbatterla. Solo a metà XIX secolo tornerà ad esservene una all’interno della tenuta, di nuovo edificata da nuovi inquilini.
Dunque, dal palazzo in stile elisabettiano fatto costruire da Sir John Acland, al passaggio delle truppe e di Cromwell e ai nuovi inquilini, la villa ne vide di cotte e di crude. Tutta la stratificazione storica non fa però che arricchire il valore del luogo che oggi gli archeologi ci restituiscono nuovamente. La villa di Exeter non è più perduta!