Provate a cercare Luková sulle cartine, noterete ben poco onestamente. Si tratta di un piccolo villaggio in Repubblica Ceca, abitato fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale da una maggioranza di moravi tedeschi. Dopo la loro espulsione dal paese, la popolazione diminuì drasticamente. Una tendenza questa che tutt’ora riguarda la località, dove non si contano più di un paio di nuclei familiari residenti. Perciò ad oggi questo angolo rurale della Moravia orientale potrebbe essere definito un “paese fantasma”. Ma sono altri i fantasmi per i quali Luková è conosciuta: quelli della Chiesa di San Giorgio.
Forse la Chiesa di San Giorgio a Luková è una delle più spaventose, se non la più terrificante che ci sia. Basta osservare un’immagine per rendersi conto di quanto possa apparire inquietante un posto del genere. Tuttavia l’edificio non è sempre stato così, anzi, l’innesto del fattore “angoscia” è relativamente recente. Mentre la storia della parrocchia è di certo più lunga e curiosa. Tratterò brevemente quest’ultima per poi dedicarmi alla trovata dello scorso secolo.
Della Chiesa di San Giorgio a Luková non possediamo moltissimi documenti. Quei pochi che sono giunti fino al tempo presente, mostrano non poche lacune. Comunque si può affermare senza timore di cadere in fallo come già durante la metà del XIV secolo si riscontrasse una particolare “attività clericale” in loco. Almeno questo è ciò che si evince analizzando i resoconti presenti nell’archivio diocesano di Brno. L’edificio andò incontro ad una prima distruzione durante la crociata hussita (1419-1434), venendo definitivamente restaurata a cavallo tra Quattro e Cinquecento. Nel tempo il destino si è accanito con il povero luogo di culto: due incendi, uno del 1796 e l’altro del 1858, distrussero rispettivamente la navata centrale e lo storico campanile.
Le disgrazie di cui sopra hanno risparmiato solo ed esclusivamente il presbiterio con la volta vetrata e la sacrestia. Per questi specifici motivi, dovuti ad una malasorte particolarmente vivace, gli abitanti del villaggio iniziarono a credere che la chiesa fosse maledetta. La superstizione si trasformò in tragica realtà nella primavera del 1968. Durante un funerale le assi del tetto cedettero, cadendo sui presenti. 32 le vittime. Nessuno volle più mettere piede in quella struttura che, abbandonata a se stessa, nell’arco di un quarantennio andò progressivamente sfaldandosi.
Decadimento che conosce una fine nel 2014. L’amministrazione provinciale di Pardubice ha voluto riqualificare la Chiesa di San Giorgio a Luková e per farlo ha chiesto aiuto all’artista boemo Jakub Hadrava. Il connubio è stato fecondo: da allora all’interno dell’edificio si può scorgere un’istallazione di sagome spettrali, veri e propri fantasmi che pregano tra i banchi, che aleggiano lungo le navate, facendo sembrare la chiesa realmente infestata.
L’installazione ha avuto un successo enorme in termini di guadagno economico e visibilità. Turisti da tutto il mondo si recano nella parrocchia per calarsi in un ambiente unico nel suo genere, lugubre e tenebroso. Se ve lo steste chiedendo, le statue in gesso rappresentano i tedeschi dei Sudeti che dopo il ’45 hanno conosciuto l’esilio forzato. Se capitate casualmente nelle vicinanze di Plzen e non sapete cosa visitare, beh, eccovi uno spunto.