Spostiamoci questa volta sull’isola di Alderney, nel Regno Unito. Più precisamente, rechiamoci nella sua estremità occidentale, quella di Longis Common. Qui, in una zona di scavi, ecco che gli archeologi hanno trovato in un sito romano un’antica moneta d’oro. La moneta in questione risale alla fine del IV secolo, quando a guidare l’Impero Romano d’oriente c’era Flavio Giulio Valente (il fratello Valentiniano fu eletto imperatore alla morte per asfissia di Gioviano. Appena salito al trono, decise di condividere il governo dell’Impero, troppo vasto a suo dire per poter essere gestito da una singola persona e affidò al fratello Valente la parte orientale).
Cosa sappiamo di questa antica moneta d’oro romana?
L’archeologo statunitense Phil de Jersey ha spiegato che la moneta d’oro in questione è stata assai utile per stabilire con maggior precisione la data in cui i Romani occuparono il sito. Questo perché il popolo romano arrivò in zona dopo l’età del ferro. Fatto testimoniato anche dal rinvenimento di parecchie ceramiche romane, ossa umane e ossa di animali risalenti a quell’epoca e scoperte in loco.
Lo scavo in questione, infatti, comprende anche un sito risalente all’età del ferro. L’archeologo ha continuato rivelando che la moneta d’oro apparteneva all’epoca di Valente, imperatore che regnò verso la fine del IV secolo d.C.
Secondo gli esperti tutto questo va ad aggiungersi al più vasto quadro dell’importante insediamento romano presente nella zona. La speranza, ora, è di poter continuare gli scavi in modo da poter andare oltre all’insediamento romano, trovando magari prove della presenza di coloni dell’età del ferro.
Finora, tutto quello che hanno trovato, sono le prove di quella che sembrava essere una sepoltura dell’età del ferro. I primi indizi che in zona ci fosse un insediamento di quell’epoca emersero negli anni Sessanta, durante la costruzione di un campo da golf.
Inoltre parecchie ceramiche romane sono state ritrovate durante gli scavi, manufatti che ora sono esposti al Museo di Alderney. Il dottor Jason Monaghan, ex direttore dei musei di Guernsey, ha rivelato che l’idea sarebbe quella di esplorare oltre le trincee originali, in modo da cercare di stabilire quali fossero le dimensioni effettive dell’insediamento romano sul posto, cercando di capire meglio anche quale fosse la sua funzione.