Ci fu un momento preciso, durante le guerre rivoluzionarie francesi, in cui gli ideali alla base dello sconvolgimento politico e sociale sul continente avrebbero potuto “colpire ed affondare” il Regno Unito. Quel momento coincide all’11 ottobre 1797, data in cui va in scena la poco nota battaglia di Camperduin (conosciuta anche come battaglia di Camperdown – perché l’inglese fa figo, n.d.r.).
Prima però un minimo di contesto. Sono in corso le già citate guerre rivoluzionarie francesi. In Olanda si è formata la prima repubblica fondata sugli ideali rivoluzionari, ovvero la Repubblica Batava. Naturalmente questa è alleata dei francesi, soprattutto in ottica anti-britannica. Nel 1797 prende forma un bel piano per esportare la democraz…Ah no, scusate, è l’abitudine, per esportare l’esempio rivoluzionario dell’89 in Irlanda (con la speranza poi di utilizzare l’Isola di Smeraldo come ponte per raggiungere la Gran Bretagna).
La flotta francese, con il supporto di quella spagnola, chiede alla neonata Repubblica Batava di “coprire” il suddetto piano. Come? Con una manovra di depistaggio direzionata verso la Scozia, sul quale territorio sarebbe dovuti sbarcare circa 50.000 uomini a supporto dei ribelli caledoni. Tutto semplice, ma la corona inglese non è sciocca e impiega la Royal Navy per il blocco dei porti olandesi.
A capo della flotta inglese del Mare del Nord c’è l’ammiraglio Adam Duncan, uomo di fiducia e dal riconosciuto prestigio militare. Duncan decide di attuare il piano di bloccaggio nel porto di Den Helder, nei Paesi Bassi settentrionali. L’operazione, nonostante le diffuse proteste e gli scioperi che coinvolgono la marina inglese, ha parzialmente successo, perché debilita e non poco le navi olandesi. Sfruttando un momento di apparente vantaggio, Duncan richiama la flotta sulla costa meridionale inglese per fare rifornimento.
Per l’ammiraglio olandese De Winter, lealista rivoluzionario, è il momento giusto per uscire dai porti e attaccare parte della flotta inglese in mare aperto, a circa 30 km dal villaggio di Camperduin, a nord-ovest di Alkmaar. Purtroppo per De Winter, per fortuna di Adam Duncan, la vittoria finale arride agli inglesi. Gli immediati risvolti della battaglia di Camperduin sono importantissimi per lo sviluppo della vicenda rivoluzionaria, soprattutto in Irlanda.
Esatto, perché con la vittoria di Camperdown i francesi tardano la spedizione sull’isola. Questa si verificherà, vanamente, solo un anno dopo, nel 1798, quando ormai l’ondata energica dei ribelli irlandesi si era esaurita. Ovviamente la storia non si fa con i proverbiali “se” e “ma”, eppure osiamo immaginare cosa avrebbe significato una vittoria batava nella suddetta battaglia navale…