Almanacco del 15 maggio, anno 1905: viene fondata la città del peccato Las Vegas. Parliamo del capoluogo della Contea di Clark e della capitale dello stato del Nevada e tutti, sicuramente, ne sanno qualcosa. Il suo nome e la sua fisionomia sono molto conosciuti anche grazie al mondo del cinema, la sua storia forse un po’ meno. Allora prendetevi due minuti e scoprite qualcosa in più!
Cosa successe quel 15 maggio 1905? In quella data 45 ettari di terreno di proprietà della Los Angeles and Salt Lake Railroad furono battuti all’asta. Sorgeva in quel momento, nell’attuale centro cittadino, un vero e proprio villaggio ferroviario. I principali investitori furono i senatori William A. Clark e Thomas Kearns e all’epoca Sin City era sotto la giurisdizione della Contea di Lincoln.
Solo tre anni dopo, nel 1908, passò sotto il controllo della contea del Clark, ma all’epoca non si trattava ancora di una vera e propria città. Lo divenne solo il 16 marzo del 1911, quando adottò la sua prima carta di diritto pubblico, con Peter Boul primo sindaco del nuovo centro urbano.
Ma arriviamo ora alla questione cruciale, al nucleo di origine della fama di Las Vegas: i Casinò. Per i primi trent’anni circa della sua storia, la capitale del Nevada non era che un centro di passaggio ferroviario per i minatori delle regioni vicine e un importante centro di sosta per le numerose carovane che era dirette verso la California. Più che di fama propria viveva di luce riflessa delle zone circostanti.
Il vero e proprio punto di svolta avvenne il 19 marzo 1931. In questo giorno avvenne la legalizzazione del gioco d’azzardo: il peccato arrivava in quella che ne sarebbe divenuta la sua capitale. Da lì la strada sembrava in discesa. Hotel di lusso e case di gioco si costruivano giorno e notte, in un alternarsi di lavori continui. Mattone dopo mattone sorgeva lentamente Las Vegas.
Nel 1946 Bugsy Hiegel, noto mafioso imprenditore americano, diede il via all’edificazione del primo Hotel-Casinò. Altro fortunatissimo esperimento riuscito. I soldi circolavano notte e giorno, puliti e sporchi. Il peccato non riposava mai, anzi ormai attraeva giocatori da tutto il paese ed anche da fuori. Ma questa è una storia che continua ancora oggi!