Almanacco dell’11 maggio, anno 330: Bisanzio cambia nome e diventa Costantinopoli. Sulle rive del Bosforo, sospesa tra il Mar Nero ed il Mar di Marmara, da secoli Bisanzio campeggiava nella storia. Il 330 è però l’anno della sua “fine”. Da quel momento in poi suddetto termine non apparterrà più alla storia. Una nuova denominazione incideva a lettere cubitali il proprio di nome negli annali: nasceva Costantinopoli.
In un lungo viaggio metaforico, partiamo anche noi dall’inizio e giungiamo, ripercorrendone la storia, da Bisanzio a Costantinopoli. Nel 667 a.C., i coloni di Megara dedicavano al re Byzas la nuova città fondata su quella lingua di terra affacciata tra due mari. Quel posto era strategicamente perfetto, sia dal punto di vista economico che bellico, e la città infatti prosperò ben presto.
Chiaramente tutto ciò la rendeva bella, forte e incredibilmente attraente. I cambi di dominazione infatti non mancarono. Dopo tale prima dominazione, la città entrò sotto l’ottica di Alessandro Magno, successivamente in quella del regno ellenistico di Pergamo e, infine, nella sfera di interessi e di influenze romana, fino alla sua definitiva conquista.
Spostiamoci quindi nel II secolo d.C. e vediamo come lo scontro tra Pescennio Nigro e Settimio Severo influenzi la vita di questa città. Il primo infatti, uscito sconfitto, vi si rifugiò, segnandone la fine. Tra il 193 ed il 195 d.C. Bisanzio fu assediata e distrutta. Sarà il figlio di Settimio Severo, Caracalla, a premere sul padre per una sua veloce ricostruzione, che avverrà sotto il patrocinio del vincitore del battaglia del Corno d’Oro.
Facciamo un salto di circa 100 anni ed arriviamo dunque al fatidico 11 maggio del 330 d.C. In questa data nasceva ufficialmente Costantinopoli, la città di Costantino. Il nuovo imperatore voleva qualcosa di grande e la avrà. Una serie di rituali ricchi di commistioni tra riti pagani e cristiani (periodo questo delicatissimo per la questione religiosa) e moltissime analogie con la “Prima Roma” accompagnavano la genesi di quella che passerà alla storia come “Seconda Roma“.
Da questo momento in poi, per oltre 1.000 anni, Costantinopoli sarà proiettata verso il futuro, a volte radioso e ricco, altre nefasto e pericoloso. Sempre nel mese di maggio, al giorno 29 del 1453, ci sarà l’assedio definitivo da parte delle truppe di Maometto II. Costantinopoli si arrendeva ad una nuova dominazione, l’ennesima della sua lunghissima storia.