A Villena, una tranquilla località spagnola, nel 1963 emergevano, grazie al lavoro dell’archeologo José María Soler García, degli strani gioielli. In realtà si trattava, per lo più, di normali reperti d’oro ed altri materiali preziosi, ma non tutti erano di siffatta natura. Qualcuno di questi era infatti meno luminoso e più rovinato. Chiaramente dei gioielli alieni… In che senso?
Purtroppo dobbiamo frenare subito la vostra fantasia. Non si tratta di pietre preziose che vengono da mani extraterrestri o da laboratori spaziali. Per reperti alieni si intendono dei gioielli prodotti con materiale meteoritico e finiti in questa vastissima collezione. Fra i 59 reperti (oltre 10 kg di ricchezze archeologiche) vi erano oggetti di oro, argento e ambra, oltre ai già citati “reperti speciali”.
Gli studi recenti li collocano in un’epoca molto remota, all’Età del Bronzo (2300 a.C.- 900 a.C. circa). Fra gli oggetti più interessanti ci sarebbero un braccialetto ed una sfera ricoperta d’oro. Quest’ultima potrebbe essere il pomo di una spada, parte fondamentale dell’impugnatura dell’arma.
La nuova equipe di studiosi internazionali che lavora nuovamente al ritrovamento di ormai 61 anni fa, asserisce qualcosa di molto interessante: Potrebbe trattarsi dei più antichi, e finora unici, reperti di materiale extraterrestre ritrovati in Spagna. A confermarlo è la spettrometria di massa, un accuratissimo processo scientifico di analisi dei materiali.
Nonostante l’elevato grado di corrosione dei reperti, questo processo chiarisce e conferma l’impressione sopra riportata. Oltre a testimoniare la presenza del cobalto, la spettrometria rileva anche una particolare lega ferrosa. Questa, derivata da una commistione di ferro e nichel, proviene da aeroliti spaziali.
Parlando di misteri e di extraterrestri, non possiamo esimerci dal citare anche l’antico Egitto, ed in particolare il pugnale di Tutankhamon. Anche questo infatti fu realizzato in materiale ferroso estratto da meteoriti. Prima dell’estrazione del ferro dalle miniere infatti, lo si considerava spesso e volentieri un materiale sacro proveniente dallo spazio. L’avanzamento della scienza ridisegna i confini della magia.