Una grande scoperta è avvenuta il 28 febbraio in Galles, ancora una volta grazie ad un appassionato di metal detector. Ian Porter, mentre scavava nella comunità di Llanfair-Mathafarn-Eithaf, in Anglesey, si è ritrovato davanti un piccolo tesoretto dell’Età del Ferro e del periodo romano. La grande scoperta, segnalata subito a chi di dovere, suscita non poco scalpore, vediamola più da vicino.
Gli oggetti ritrovati sono ben 16 e si tratta di finimenti in ferro ed ornamenti per dei carri, databili al I secolo d.C. Andando più nello specifico possiamo vedere come si tratti di tre biglie, una terret, ovvero una guida per le redini, una falarae (quattro dischi uniti che fungono da imbracatura) e un raccordo per la testa di un ariete.
Vi è anche un altro ritrovamento a dir poco importante: un lingotto di rame di ben 20 kg! Questo dovrebbe essere frutto della vicina attività estrattiva della miniera romana sul monte Parys. I ritrovamenti non terminano qui. Alla collezione si aggiungano: quattro monete, un vaso di piombo ed una spilla decorata.
Tutti questi oggetti, dal più piccolo e leggero fino al lingotto di oltre 20 kilogrammi di rame, si trovavano in un punto ben specifico. Il terreno argilloso che li ha conservati integri ed intatti fino ad oggi sorge infatti vicino ad una fonte. I manufatti di bronzo, rame e piombo, pare fossero tutti dei doni fatti alla sorgente, reputata sacra.
La questione è invece leggermente differente per gli oggetti inerenti ai carri e alla cavalleria. Questi infatti sono ascrivibili tra il 50 ed il 120 d.C. Collegando il fatto che la zona fu invasa dai romani intorno al 60-61 d.C. si può facilmente ascrivere tali ritrovamenti alla storia dell’Impero di Roma.
Seguendo le parole di Adam Gwilt, curatore principale per la preistoria all’Amgueddfa Cymru Museum of Wales, possiamo ribadire che il ritrovamento di tali reperti così eterogeni ha una valenza simbolica e storica di grande portata. Testimonia l’importanza del Galles già in epoca così remota e ci da qualche conoscenza in più sull’invasione romana della zona.