Nella città vecchia di Chania, sulla collina di Kasteli, a Creta, un grande ritrovamento è avvenuto in questi giorni. Emerge dagli scavi archeologici un tesoretto di monete, delle quali ben 11 sono in oro. Probabilmente appartenevano ad un mercenario che servì nelle fila di uno dei successori del grande Alessandro Magno.
L’elemento di maggiore interesse sono, come facilmente deducibile, gli Stateri d’oro, monete che equivalevano circa ad un mese di paga di un mercenario. Al loro fianco vi erano diversi altri tipi di monete: una moneta proveniente da Cirenia, ben 15 da Olimpia ed una moneta locale di piccole dimensioni, ma non per questo meno importante.
Gli studiosi hanno subito pensato al soggetto possessore del piccolo tesoro. Come sopra accennato, le ipotesi parlano di un possibile mercenario al servizio di uno dei regni che seguirono quelli di Alessandro Magno, quindi Tolemaici o Seleucidi. Un’altra ipotesi interessante riguarda la fine probabile di tale soldato.
Secondo alcuni potrebbe aver perso la vita durante una campagna militare in difesa della propria patria in Asia. Da ciò si può evincere la grande capacità di spostarsi e di combattere sotto diversi capi in cambio di paghe comunque molto elevate. Il tesoretto in questione sarebbe un importante testimone di ciò.
La scoperta, come annunciato dal Ministero della Cultura greco, è molto importante, non tanto per l’ingente quantità di materiale ritrovato, bensì per il valore culturale che ha. Dallo studio di questo si possono evincere dettagli importanti sulla vita mercenaria in un’epoca così lontana da noi. Pensate che stiamo parlando di almeno 2.200 anni fa, dato che le monete sono datate al 270 a.C.
La città di Chania è ora sotto i riflettori degli archeologi che continuano le ricerche e che sperano in nuovi ritrovamenti. La città di Creta aveva già una grande importanza nella storia e nella letteratura. Questa scoperta non fa che gettare altra luce e incrementarne l’importanza, nella speranza di altri ritrovamenti.