Nel nord-ovest dell’Arabia Saudita si trova un vero gioiello culturale: AlUla. Gli archeologi solo di recente hanno iniziato una serie di spedizioni, grazie alle quali sono riusciti ad acquisire molte informazioni, soprattutto per quanto riguarda la storia dell’evoluzione umana nella religione.
Si tratta di una terra costituita da deserti e montagne aride, nella quale giace una valle ricca di zone fertili che hanno consentito lo sviluppo della vita e di numerose civiltà circa migliaia di anni fa. AlUla è conosciuta soprattutto per i monumenti funerari nabatei di Hegra, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Oltre a questo, si contano circa 27.000 siti archeologici nei confini del paese.
Gli archeologi della Royal Commission for AlUla (RCU) hanno organizzato diverse spedizioni in questo territorio, tramite le quali hanno stabilito che nella Preistoria, AlUla, era abitata da cacciatori e agricoltori. Questi vivevano in una terra più verde rispetto ad oggi, dove pascolavano e cacciavano animali.
Inoltre, grazie all’utilizzo di strumenti quali immagini satellitari e fotografie aeree, i ricercatori sono riusciti ad apprezzare le numerose strutture in pietra realizzate nella tarda Preistoria (5.200 – 3.200 a.C). Le dimensioni e il numero di questi monumenti, stanno ad indicare un livello di cooperazione tra le comunità che fino ad oggi era sconosciuto. Si tratta probabilmente di siti utilizzati per riti religiosi. Tra queste, figurano i mustatil, lunghi anche 100 metri. Altra importate scoperta è il “monumento a pendaglio”, costituito da tumuli disposti a cerchio con una coda associata, che dall’alto ricorda un gioiello. A cosa servissero queste strutture, ad oggi, rimane incompreso.
Durante gli scavi sono emerse anche ceramiche e piccoli oggetti, oltre che sepolcri. A causa del danneggiamento di quest’ultimi, non è stato possibile risalire all’identità e l’importanza delle persone che vi giacevano. Non si sa se fossero capi delle comunità o figura religiose (o entrambi).
La vasta aerea dove sono avvenute le scoperte include una valle ricca di oasi, imponenti montagne di arenaria e siti culturali di migliaia di anni fa. Questi risalgono ai regni di Lihyan e dei Nabatei. Il sito più importante di AlUla, come già detto, è Hegra. Era la principale città della parte meridionale del regno dei Nabatei. Le ultime ricerche suggeriscono inoltre che fosse l’avamposto più meridionale dell’impero romano, dopo la conquista dei Nabatei avvenuta nel 106 d.C.