Fra le migliaia di storie che Roma può raccontare, quella di oggi è forse fra le più buffe. Parliamo della leggenda della scimmia di Palazzo Scapucci, in Via dei Portoghesi a Piazza Navona. Di tale palazzo fa parte la cosiddetta “Torre della Scimmia”, dei Frangipane o degli Scapucci, insomma, avete un’ampia possibilità di scelta.
Ma ciò che rende interessante il tutto è il perché si arrivò a tale nome, bizzarro quantomeno. Dobbiamo allora spostarci indietro nel tempo di qualche secolo e ritornare ai primordi dell’età moderna. Nel XVI secolo, la torre che in epoca medievale era stata della potente famiglia dei Frangipane, passò in mano agli Scapucci. Proprio un nobile della famiglia in questione sarà il nostro protagonista.
In realtà, prima di proseguire, dobbiamo rendere i meriti ad un altro personaggio importante della vicenda: Nathaniel Hawthorne, che nei suoi appunti di viaggio e nel suo celebre romanzo “Il fauno di marmo” riporta la leggenda in questione. Allora non ci resta che entrare anche noi nel pieno del racconto.
La leggenda narra che un nobile viveva pacificamente nella torre in compagnia di suo figlio e di una simpatica scimmia. La vita scorreva monotona per il nobiluomo, fino a quando l’esotico animale non decise di giocargli uno scherzo. Nella distrazione generale, rubò il bambino dalla culla e salì sul punto più alto della torre, tenendolo in braccio come se nulla fosse.
L’aristocratico accorse nella piazza sottostante, insieme alla folla urlante ed ansimante. Non sapeva che fare, se non affidarsi alla preghiera. E proprio con la preghiera si risolse la questione. Affidando la vicenda alla Madonna, il nobile vide compiersi il miracolo. Mansuetamente la scimmietta calò dalla torre e ripose il figlio del povero uomo nella culla, come se nulla fosse.
Si gridò subito alla provvidenza mariana ed il nobile decise che una luce avrebbe costantemente illuminato il punto più alto della torre in onore della Madonna e della grazia ricevuta. Questa è la leggenda che dà il nome alla torre, in caso non vi piaccia ci sono altri due nomi a vostra disposizione.