La facilità con cui reperiamo notizie e conoscenze oggi è spaventosa. Bastano pochi click e accediamo ad un mondo di pagine scritte e informazioni inimmaginabili fino a poco tempo fa. Quasi abbiamo dimenticato l’importanza del cartaceo. Una storia millenaria, che merita uno sguardo, riguarda proprio la carta di Amalfi, celebre e diffusa da moltissimo tempo.
La sua storia comincia nel Medioevo, quando la città campana era una grande potenza commerciale. Insieme a Pisa, Genova e Venezia formava infatti le famose Repubbliche Marinare (che in realtà, come abbiamo evidenziato, erano più di quattro). Durante i commerci, si sa, anche le conoscenza si trasferivano da popolo a popolo. E usanze e tradizioni lontanissime nello spazio si avvicinavano progressivamente. Così nasceva la storia che vi racconteremo oggi. Una storia che parte dalla Cina, dove la carta è stata inventata, giunge nei territori della grande espansione islamica e approda nella penisola italiana.
Proprio dagli arabi con cui commerciavano, gli amalfitani impararono “l’arte della carta”. Come ogni innovazione però, fu all’inizio osteggiata, addirittura da un sovrano colto e illuminato come Federico II. Proprio lo Stupor mundi, con un decreto regio, vietò l’utilizzo della carta per la scrittura. Raccomandava l’ancoraggio alla solida tradizione della pergamena, conservabile più facilmente.
Ciò nonostante, l’innovazione era molto redditizia e più facile da produrre e commerciare. Non ci si poteva opporre ancora a lungo. Nel corso di non molto tempo infatti si affermò definitivamente il cartaceo. Molti vecchi mulini ad acqua della città di Amalfi diventarono così opifici e cartiere. La città diventava un grande centro di produzione e distribuzione di carta.
Ma il merito di tale diffusione non era solo imprenditoriale e pionieristico. Anche la qualità della carta in questione è nettamente superiore. Si tratta di fogli lavorati a mano da fibre naturali che rallentano drasticamente il deterioramento della carta. Ciò ha portato il Vaticano a sceglierla per le corrispondenze e per l’editoria di pregio.
Un’altra simpatica caratteristica della carta di Amalfi è che è scelta spesso anche per i matrimoni. La sua durata e forza dovrebbe rappresentare anche una metafora ed un augurio per il vincolo matrimoniale, che si spera altrettanto duraturo. Una storia millenaria e ancora attuale che merita di essere conosciuta.