Nella provincia di Sondrio, in Lombardia, c’è un paesino di poco più di 1.000 abitanti che ebbe una grande storia, e la scoperta archeologica odierna non fa che evidenziarla. Stiamo parlando di Piuro, delle sue fantastiche monete d’argento datate al XVI secolo e delle bolle commerciali che sono state ritrovate all’interno del comune.
Per gli scavi di questi giorni, coadiuvati dalla tecnologia dei metal detector, gli archeologi si trovavano lungo le mura perimetrali di Palazzo Bavele. Gli studiosi, dell’Università di Verona, si rendono subito conto della grande importanza del ritrovamento, in particolare delle bolle. Queste attestavano infatti collaborazioni e contatti economici tra la famiglia proprietaria della residenza e la florida Venezia.
La zona era particolarmente importante dal punto di vista commerciale perché era famosa per la lavorazione della pietra ollare. Oltre a questa, i mercanti del luogo si dedicavano al commercio di vino e della seta del Lario. Ciò permise loro di accaparrarsi ingenti fortune e numerose erano le ville sparse nella zona in questione.
Nel 1618 ci fu però una rovinosa frana che fece dei gravissimi danni nei pressi di Sondrio e dunque nella zona presa in esame. Molti tesori, simili a quello ritrovato a Palazzo Bavele, sono magari ancora sotto terra. Una missione co-finanziata da Italia e Svizzera, affidata agli archeologi dell’Università di Verona, punta proprio al recupero di questi ricchi reperti storici.
Non si tratta infatti dell’unico ritrovamento pecuniario nella zona. Già tempo fa, in un’area vicina, erano emerse dagli scavi monete coniate 1.200 anni fa. Nella zona sorgeva infatti anche un antico castrum romano. Quest’informazione è allettante dato che attraverso ulteriori possibili scoperte, potremmo “viaggiare” ancora più indietro nel tempo, addentrandoci nell’Alto Medioevo.
Infine, un’altra testimonianza della grande versatilità e interconnessione finanziaria dei mercanti dell’epoca, viene dagli scavi del 1988. Emersero in questo contesto addirittura monete arabe o polacche. Le nostre aspettative non possono che essere rosee, in attesa di nuovi sviluppi e ritrovamenti.