Avete letto “piramidi” e subito il pensiero è volato via sulle sponde del Nilo. Dai, non mentite, è normale che sia così. Eppure il mondo all’infuori dell’Egitto è pieno zeppo di costruzioni dalla forma piramidale che, a distanza di secoli o millenni, continuano ad incantare grazie alla loro arcaica storia. Se dovessimo ricercare una risposta univoca e soddisfacente alla domanda “come mai così tante civiltà antiche hanno sentito la necessità di costruire strutture piramidali?” allora cadremmo in una rete inestricabile di supposizioni, teorie valide e non, baggianate complottistiche e rivelazioni pseudo-scientifiche. Per fortuna non sono qui per questo, ma solo per presentarvi brevemente 5 piramidi di cui, forse, non avete mai sentito parlare.
1 – Piramide Cestia. Partiamo con quella che, secondo me, è la più nota tra le meno note, almeno qui, in Italia. Sono quasi 2.000 anni esatti che il Sepulcrum Cestii spicca con i suoi 36,40 metri di altezza, la sua anima in calcestruzzo e il suo rivestimento in pregiato marmo di Carrara. Realizzata tra il 18 e il 12 a.C. lungo la via Ostiense, una delle più antiche e importanti arterie romane – a proposito di strade, davvero tutte quante portano a Roma? – la struttura fu chiamata ad ospitare le spoglie del patrizio Gaio Cestio Epulone. In due millenni di storia la Piramide Cestia ne ha viste tante, come quando fu incorporata prima nel perimetro delle mura aureliane (III secolo d.C.). O come quando, nel Medioevo, divenne adiacente a porta San Paolo, uno degli ingressi più rinomati facente parte della cinta muraria medievale dell’Urbe.
2 – Piramide di Cholula. Dall’Italia facciamo un balzo in Messico, tanto il passo è breve. Avete mai sentito solamente nominare il nome di Cholula. No? Strano, visto che parliamo del complesso templare legato ad una struttura piramidale più esteso del globo, nonché della piramide più grande al mondo per volume. Giusto per fare un confronto: la piramide di Cheope ha un volume di 2,6 milioni di m³; quella di Cholula ne vanta 4,5 milioni di m³. Situata appena fuori la città di Puebla, la piramide era dedicata a Quetzalcoatl, una delle divinità più importanti del pantheon mesoamericano. In epoca precolombiana, Cholula era una grande città e a pieno titolo il centro religioso più importante dell’altopiano messicano. Costruita nel II secolo a.C., decadde intorno al XII secolo.
3 – Grande Piramide Bianca di Maoling. Nella città di Xingping, nella provincia dello Shaanxi (Cina centro-settentrionale) è presente il cosiddetto mausoleo di Maoling. In realtà si tratta di un complesso tombale costituito da una ventina di piramidi. Sebbene ancora oggi non si conosca il numero esatto delle piramidi e la loro presunta grandezza, una si distingue nettamente dalle altre per fattura e storia: la “Grande Piramide Bianca”. Forse questa fu costruita tra il II e il I secolo a.C. per ospitare le spoglie dell’imperatore Wu, della dinastia Han. Quello che si vede oggi è un tumulo trapezoidale, un rilievo all’apparenza naturale. Ma dei rilevamenti geofisici negli anni ’80 hanno indicato come lì sotto ci sia qualcosa di grande, molto grande. Il governo cinese tuttavia non permette i lavori di scavo per questioni di sicurezza territoriale. Il mistero sussiste.
4 – Piramidi di Güímar. Sulla costa orientale dell’isola di Tenerife potreste imbattervi in alcune strane strutture dalla forma piramidale che potrebbero confondervi. Non vi trovate in Messico, ma nelle isole Canarie! Come ci sono finite nell’arcipelago al largo della costa occidentale africana delle piramidi simili a quelle Maya? Costruite in pietra lavica senza l’uso di malta, le piramidi hanno generato e continuano a causare molte controversie tra gli accademici. Tra chi sostiene si trattino di costruzioni ottocentesche e chi parla di piramidi plurimillenarie, la verità sembra un lontano miraggio. Forse tra le 5 piramidi che vi sto mostrando, quelle di Güímar sono le più ignote.
5 – Pirámide Mayor. Già la città sacra di Caral-Supe, patrimonio dell’umanità UNESCU situato in Perù, 200 km a nord di Lima, è un concentrato di magnificenza antica, arcano storico e splendore architettonico, ma la sua piramide centrale, altresì nota come “Pirámide Mayor” merita un ragionamento a parte. Eretta in seno alla civiltà di Norte Chico di Supe – probabilmente la più antica civiltà americana di cui abbiamo notizia – nel III millennio a.C., la piramide a gradoni di pietra campeggiava su quella che a tutti gli effetti era una metropoli antica. Per millenni si è pensato che nella valle di Supe i distinti rilievi altro non fossero che formazioni naturali. Congetture puntualmente smentite dagli archeologi negli anni ’70 dello scorso secolo. La Pirámide Mayor è alta 18 metri e si pensa che assolse alla funzione di tempio principale della città.